-
La furia del mondo
- Narrado por: Alessandro Budroni
- Duração: 17 horas e 5 minutos
Falha ao colocar no Carrinho.
Falha ao adicionar à Lista de Desejos.
Falha ao remover da Lista de Desejos
Falha ao adicionar à Biblioteca
Falha ao seguir podcast
Falha ao parar de seguir podcast
Experimente por R$ 0,00
R$ 19,90 /mês
Compre agora por R$ 62,99
Nenhum método de pagamento padrão foi selecionado.
Pedimos desculpas. Não podemos vender este produto com o método de pagamento selecionado
Sinopse
Seconda metà del diciottesimo secolo. In un piccolo villaggio tedesco. Il piccolo Abel nasce in una famiglia di poverissimi contadini: gracile di salute, ha dalla sua una sensibilità e un'intelligenza fuori dal comune. Se ne accorge il parroco e maestro, Rupprecht Radebach, un pastore luterano tormentato: ha avuto una brillante carriera nelle gerarchie della chiesa cattolica ma, alla fine di una profonda crisi teologica ed esistenziale, ha abbracciato la dottrina di Lutero e ha sposato la donna che ama. Radebach chiede alla madre di Abel il permesso di impartire al ragazzino lezioni supplementari. Abel rivela una disposizione eccezionale per lo studio: sa di latino, greco, letteratura, storia, matematica, e trascorre le fredde notti invernali in compagnia dei libri. Per quanto non sia privo di una gioiosa vitalità, il carattere chiuso e incline alla meditazione gli fa il vuoto intorno. Inadatto al lavoro dei campi e senza amici, precipita in un abisso di frustrazione e solitudine quando il padre, stremato dalla fatica e dalla miseria, si suicida ed è proprio lui, Abel, a scoprire il cadavere. Per il parroco arriva il momento di intervenire più drasticamente nella vita di quel suo allievo così promettente, di quel ‟figlio” di cui avverte l'affetto e la dedizione profondi: lo ‟adotta” e lo iscrive a una scuola importante, lontano dal ‟borgo selvaggio”, in mezzo a coetanei meno coriacei e a insegnanti lungimiranti. Ma c'è nel destino e nel carattere di Abel abbastanza forza per contrastare la ‟furia del mondo”. La furia del mondo è un romanzo che vuole e riesce a commuovere profondamente. Il lettore ‟fa il tifo” per Abel, perché ce la faccia, perché incontri le persone giuste, perché viva. Vicino alla figura contorta e ‟ribelle” del parroco Radebach, Abel suona come la dolorosa contraddizione dell'avventura mondana.