Mussolini ha fatto anche cose buone
Le idiozie che continuano a circolare sul fascismo
Falha ao colocar no Carrinho.
Falha ao adicionar à Lista de Desejos.
Falha ao remover da Lista de Desejos
Falha ao adicionar à Biblioteca
Falha ao seguir podcast
Falha ao parar de seguir podcast
Experimente por R$ 0,00
R$ 19,90 /mês
Compre agora por R$ 17,99
Nenhum método de pagamento padrão foi selecionado.
Pedimos desculpas. Não podemos vender este produto com o método de pagamento selecionado
-
Narrado por:
-
Moni Ovadia
Sobre este áudio
Dopo oltre settant'anni dalla caduta del fascismo, mai come ora l'idra risolleva la testa, soprattutto su Internet, ma non solo. Frasi ripetute a mo' di barzelletta per anni, che parevano innocue e risibili fino a non molto tempo fa, si stanno sempre più facendo largo in Italia con tutt'altro obiettivo. E fanno presa. La storiografia ha indagato il fascismo e la figura di Mussolini in tutti i suoi dettagli e continua a farlo.
Il quadro che è stato tracciato dalla grande maggioranza degli studiosi è quello di un regime dispotico, violento, miope e perlopiù incapace. L'accordo tra gli studiosi, che conoscono bene la storia, è piuttosto solido e i dati non mancano. Ma chi la storia non la conosce bene - e magari ha un'agenda politica precisa in mente - ha buon gioco a riprendere quelle antiche storielle e spacciarle per verità.
È il meccanismo delle fake news, di cui tanto si parla in relazione a Internet; ma è anche il metodo propagandistico che fu tanto caro proprio ai fascisti di allora: "Dite il falso, ditelo molte volte e diventerà una verità comune". Per reagire a questo nuovo attacco non resta che la forza dello studio. Non resta che rispondere punto su punto, per mostrare la realtà storica che si cela dietro alle "sparate" della Rete. Perché una cosa è certa: Mussolini fu un pessimo amministratore, un modestissimo stratega, tutt'altro che un uomo di specchiata onestà, un economista inetto e uno spietato dittatore. Il risultato del suo regime ventennale fu un generale impoverimento della popolazione italiana, un aumento vertiginoso delle ingiustizie, la provincializzazione del paese e infine, come si sa, una guerra disastrosa.
Basta un'ora per ascoltare questo volume, e sarà un'ora ben spesa, che darà a chiunque gli strumenti per difendersi dal rigurgito nostalgico che sta montando dentro e fuori il chiacchiericcio sguaiato dei social.
©2019 Bollati Boringhieri (P)2019 Adriano Salani Editore