
Sette piccoli inganni - La sesta indagine dell'ispettore Pantaleo
Le avvincenti indagini dell'ispettore Andrea Pantaleo - Vol. 6
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Narrado por:
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Lorenzo Loreti
Sobre este áudio
Bari, 5 dicembre 1970
È una tipica giornata invernale nel capoluogo pugliese, con il freddo pungente che si insinua sotto i vestiti. E gli ospiti dell’orfanotrofio "A. Moro" si apprestano a festeggiare il compleanno del piccolo Felice. È tutto quanto pronto quando, all’improvviso, la governante del convitto viene informata che Licetto, come è soprannominato il festeggiato, è misteriosamente scomparso, lasciando di sé soltanto il cappellino che indossava sempre. In breve tempo la macchina delle ricerche viene messa in moto nel quartiere del convitto e non solo, ma del piccolo Felice, purtroppo, non si rinviene più alcuna traccia.
Bari, 5 dicembre 1975
Mentre fervono i preparativi per la santa ricorrenza dell’Immacolata, un altro orfanello del convitto "A. Moro", il piccolo Giuseppe, svanisce misteriosamente dalla struttura. Anche di lui, nonostante vengano allertate subito tutte le forze di polizia di Bari, non si riesce più a rinvenire nulla. Il ragazzino è scomparso senza lasciare tracce. Ma, soprattutto, non sarà l’ultimo trovatello a sparire da quello che, dal secondo dopoguerra, è sempre stato considerato un convitto serio, apprezzato e ben gestito.
Bari, 23 gennaio 2016
All’interno di un appezzamento di terreno abbandonato, in una zona periferica della città, viene rinvenuto il corpo esanime dell’ispettore di polizia Luigi Anelli, a capo di un’unita operativa specializzata nella ricerca di persone scomparse e di fuggitivi. Della ferale notizia si provvede a informare subito l’ispettore Pantaleo, da molti anni amico fraterno del poliziotto assassinato. In breve, lo sbirro della omicidi barese scopre che, sino al giorno precedente il suo assassinio, Anelli si stava occupando del caso di un ragazzino scomparso, tale Mattia Persella di cinque anni, svanito alcune settimane prima, poco dopo essere uscito dalla scuola elementare G. Mazzini, ai confini con il quartiere Libertà, uno dei più caldi e pericolosi della città di Bari. Per Pantaleo un simile episodio sembrerebbe non essere sufficiente a giustificare il feroce omicidio di Anelli, se non fosse per un dettaglio, ritrovato nello zainetto del ragazzino, spedito da ignoti al poliziotto ucciso il giorno dopo la scomparsa del piccolo. Un particolare che affonda le sue radici nel lontano passato del capoluogo pugliese.
Un inquietante dettaglio che sembra nascondere il disegno di morte di una mente diabolica, che ha agito nel corso dei decenni, per uno scopo inimmaginabile...