Episódios

  • 18 Manon Jules massenet “Je suis seul, Ah! Fuyez”
    Mar 22 2022
    L'azione si svolge in Francia, durante il regno di Luigi XV.Nel cortile di una locanda dove arriva Lescaut, Lescaut dice ai suoi due amici che sta aspettando sua cugina Manon e li raggiungerà dopo alla locanda per bere. Arriva la dovuta diligenza (carrozza) e fra la confusione dei viaggiatori Manon scende raccontando al cugino il bellissimo viaggio ammettendo che di fronte a tanta felicità aveva dimenticato di dover andare in convento. Lescaut parte per prendere i suoi bagagli. ritorna con i bagagli di Manon ma vuole unirsi ai suoi amici che sono andati a bere e a giocare a carte nella locanda. Quindi fa credere a Manon che deve tornare in caserma e la lascia sola dopo avergli chiesto di aspettarlo e di comportarsi bene in sua assenza.Rimasta sola, Manon sogna il lusso e il piacere in cui vivono le giovani donne, rattristandosi di essere destinata al convento . Arriva il giovane cavaliere Des Grieux, che deve prendere la diligenza (carrozza). Fra Manon e Des Grieux sboccia un amore a prima vista . Des Grieux e Manon approfittano dell'opportunità e fuggono con la carrozzaRitorna Lescaut triste per non aver guadagnato nemmeno un soldo attraverso il gioco. Si accorge subito che Manon è sparita e avendo incontrato Guillot lo incolpa dell’accaduto. Il locandiere interviene dicendo che la ragazza è fuggita con un giovanotto grazie alla carrozza preparata da Guillot. Lescaut disperato per il disonore recato alla famiglia si scontra con Guillot che giura vendetta su entrambi (Manon e Lescaut).Nella loro piccola mansarda parigina, Manon e Des Grieux vivono giorni felici pieni d’amore (ma Monsieur de Brétigny ha inviato dei fiori a Manon). Des Grieux è innamorato perso della fanciulla al punto che decide di scrivere al padre una lettera per comunicare la propria intenzione di sposarla . Manon non disdegna le attenzioni dell’innamorato ma neanche degli uomini facoltosi, nella speranza di coronare il sogno di un'esistenza agiata. La cameriera entra e annuncia l'arrivo di Lescaut e Monsieur De Bretigny. Lescaut interroga Des Grieux sulle sue intenzioni nei confronti di Manon . Des Grieux lo rassicura facendogli leggere la lettera scritta per suo padre, mentre il ricco Monsieur De Brétigny, che è fra i corteggiatori di Manon, le annuncia che il padre di Des Grieux farà rapire suo figlio stasera per strapparlo dalle sue braccia. Poi induce la ragazza a seguirlo abbandonando il giovane Des Grieux. Monsieur De Brétigny offre a Manon la protezione e il lusso che ha sempre sognato.Monsieur De Bretigny e Lescaut partono. Des Grieux esce dalla mansarda per spedire la lettera a suo padre. Manon, che non gli ha detto nulla del rapimento, rimane sola. Intossicata dalle promesse del lusso, prende, non senza sincero rimpianto, la decisione di seguire Brétigny . Des Grieux ritorna, le riconferma tutto il proprio amore ed evoca innocentemente le gioie coniugali che potrebbe avere con Manon in una casetta bianca circondata da alberi (En fermant les yeux).Poi bussano violentemente alla porta, Manon cerca di dissuaderlo dall’andare ad aprire ma non gli spiega il motivo, così, des Grieux scherzosamente le promette che manderà subito via gli scocciatori ma, appena apre la porta, viene rapito. Manon esclama: "Mon pauvre Chevalier!" Una sgargiante festa nel lussuoso appartamento di Cours-la-Reine . Guillot è tradito dalle tre giovani donne che lo accompagnavano e parlando con Brétigny escogita di sottrargli Manon. La ragazza, ora ha 20 anni e arriva al braccio di Brétigny. Evoca i piaceri di una lussuosa vita e della splendida giovinezza sentendosi una regina disposta a tutto pur di godersi la vita senza privazioni . Manon ascolta la conversazione tra Brétigny e il Conte Des Grieux padre che gli dice che il Cavaliere Des Grieux ora è l’Abbé Des Grieux perché sta per prendere i voti nel convento di Saint-Sulpice. Manon allontana Brétigny con la scusa di voler un braccialetto e si avvicina al conte Des Grieux per sapere se il cavaliere Des Grieux fosse davvero riuscito con il trascorrere del tempo a domare il suo sentimento d’amore Guillot de Morfontaine, che non dispera di sedurre Manon, le offre il Balletto dell'Opera che Brétigny le aveva negato perché era troppo costoso. Dopo il balletto, Manon sente per certo che la sua vita è per sempre legata a quella di Des Grieux ed è impossibile che l’abbia dimenticata, quindi dice a Lescaut che andrà a Saint-Sulpice.Nella chiesa di Saint Sulpice i parrocchiani lodano l'eloquenza del nuovo sacerdote, Des Grieux sta per celebrare il servizio. Il Conte suo padre arriva a Saint Sulpice. Des Grieux ha un incontro con il padre che cerca di convincerlo a lasciare i voti e a crearsi una famiglia ma si arrende nel vedere la ferma decisione del figlio e se ne va. Des Grieux rimane solo e turbato dal colloquio e cerca di allontanare da sé il ricordo di Manon (Ah! fuyez, douce image).I ricordi dell'appassionato amore giovanile inducono Manon a raggiungere Des ...
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  • 17 Don Carlo Giuseppe Verdi “Ella giammai m’amo” Aria Filippo II
    Mar 15 2022
    Il Don Carlo originariamente Don Carlos scritta in Francese ebbe la prima rappresentazione a Parigi nel 1867 subito tradotta al Italiano ebbe la sua prima rappresentazione a Londra al allora Royal Italian Opera oggi Royal opera house o Covent Garden. É un’opera monumentale in 5 atti con la necessita di avere un cast stellare per la sua enorme complessità vocale.
    Io ho avuto il privilegio di farla in due occasioni come Conte di Lerma una volta diretto da Semion Byshkov con Ferruccio Furlanetto come Filippo II ed un’altra volta con Ildar Adbrazakov diretta da Gianandrea Noseda produzione che dopo fu portata in Giappone.

    ”Ella giammai m'amò" è un'aria per basso tratta dall'opera di Verdi Don Carlos (1867). È una delle arie per basso italiane più famose, spesso eseguita in recital e inserita in antologie per bassi.

    L'aria inizia con un lungo preludio orchestrale, che presenta un sorprendente passaggio solista per violoncello. Il re Filippo II di Spagna ha stretto un matrimonio combinato politicamente vantaggioso con una principessa francese abbastanza giovane da essere sua nipote. Sospetta che suo figlio abbia una relazione con lei. Incapace di dormire, siede da solo nel suo studio, ricorda il suo sguardo triste quando lo ha incontrato per la prima volta e ha visto quanti anni aveva, e ammette a se stesso di non averlo mai amato. Desidera che il suo scettro reale possa dargli il potere di vedere i veri personaggi delle persone e rilevare l'inganno. Pensa che dormirà bene nella sua tomba solo quando sarà morto.

    É un’aria che si muove sempre nella zona acuta del basso il che la tende molto difficile per rispettare le indicazioni dinamiche Verdiane.
    Inizia con un recitativo accompagnato, ricordiamo che Verdi non usava i recitativi secchi bensi inseriti nell’aria. Ha una tesitura che va dal Sol2 al Mi4 scritta in Rem ha una variazione armonica a ReM per chiudere la sua meditazione. Ha sempre un carattere molto cupo scuro determinato dalla sonorità dei violoncelli mentre le viole usando un ostinato quasi ipnotico che crea la sensazione del suo disaggio per l’incapacita di dormire. Segue una sezione decisamente sul recitativo che serve da collegamento con l’aria vera e propria quando si rende conto che è spuntato il giorno.
    L’aria inizia con un’intervento del oboe con acciacature insistendo sulla 7a dell’accordo di tonica dopo si apre una sezione dove gli archi iniziano un ostinato in tempi ternari agitato ed un controcanto da parte dei contrabbassi si arriva ad una parte dove Verdi scrive parlato a mezzavoce. Verdi nelle sue lettere sosteneva che la vera vocalità Verdiana in realtà era quella capace di valorizzare perfettamente il testo.
    C’è una seconda parte dell’aria dove si ripresenta il tema principale e fa la modulazione al ReM chiedendo una sonorità ancora più piano per riuscire a fare la variazione dinamica che porta alla cadenza con il Mi4 in crescendo al Forte e diminuendo per risolvere alla tonica.
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  • 16 La Favorita “Una vergine un’angel di Dio” aria di Fernando
    Mar 8 2022
    Alejandro Escobar tutor ufficiale della pubblicazione editoriale Cantolopera presenta MONDAY Live Cantolopera.
    Approfondimenti ed analisi sul repertorio, informazione sulle opere.
    In questo episodio La Favorita di Gaetano Donizetti
    Una vergine un’angel di Dio I atto Fernando
    L'azione si svolge nel regno di Castiglia nel 1340
    Atto I
    La scena rappresenta l'estremità di una delle gallerie laterali del monastero di San Giacomo.
    Il monaco Fernando lascia il Convento di San Giacomo di Compostella perché è innamorato di una donna misteriosa, che non gli ha rivelato il nome. Egli sbarca sull'isola di Leone e Ines gli procura un incontro con l'amata, alla quale propone di sposarlo. Lei rifiuta offrendogli in cambio una lettera di presentazione e una carriera militare sicura. Ines sopraggiunge per avvisarli dell'arrivo del re. La donna scappa. Ines rivela a Fernando ch'ella è Leonora e il re un suo pretendente. Fernando, immaginando l'amata di altissimo rango, medita già di riconquistarla e combattere per lei, da capitano e guerriero valoroso.
    Il re Alfonso è reduce da una battaglia contro gli infedeli e si gloria delle sue imprese con l'ufficiale Gasparo, ricordando l'eroica azione di Fernando, che gli ha salvato la vita. Leonora viene a sapere da Ines che è Fernando il prode vincitore di cui tutti parlano e augura a lui la gloria e per sè l'infamia. Il re le si avvicina. Leonora gli confida d'essere traviata, avvilita, dopo che lui le ha tolto padre e onore. Si aprono le danze delle ragazze spagnole e degli schiavi mori, per celebrare la brillante vittoria. La festa raggiunge l'apice, quando Gasparo entra tutto agitato, per consegnare al re un biglietto d'amore anonimo per Leonora. Alfonso è deciso a strappare a Leonora con la tortura il nome dell'amante. Sopraggiunge improvviso Baldassarre, priore del Convento di San Giacomo di Compostella, recando una pergamena con la scomunica per il re Alfonso, avendo egli ripudiato la prima moglie.
    Atto III

    Il re, riconoscente, offre a Fernando qualsiasi cosa lui desideri. L'eroe chiede di sposare Leonora. Alfonso è felicissimo di concederglielo, per risolvere la scomunica papale. Vuole anzi che il matrimonio sia celebrato entro un'ora. Leonora, per mezzo di Ines, tenta d'avvertirlo che lei è stata amante del re, ma la sua amica è arrestata, prima che possa avvicinarlo. Fernando è nominato all'istante marchese di Montreal e accoglie sorridente la futura sposa, tra i sorrisi maliziosi dei cavalieri. Baldassarre lo mette al corrente di tutto e Fernando, indignato, rigetta ogni titolo ed onore, lasciando il palazzo.
    Atto IV

    Fernando è tornato al Convento di San Giacomo e sta pregando fra le tombe del cimitero. Nel pellegrino che s'avvicina riconosce la sua Leonora. Prima la respinge, poi cede alla sua sincerità e le conferma il proprio amore, proponendole di fuggire con lui. Sopraggiungono Baldassarre e gli altri monaci. Leonora è sfinita, ma è felice del perdono e muore tra le braccia di Fernando.
    L’aria è un perfetto esempio di legato Balcantistico, presenta un’introduzione affidata al flauto che presenta il tema principale dell’aria. c’è sempre un pedale armonico fatto da ottoni che accresce il senso di legato dell’aria. Nel momento in cui si rivolge direttamente a Dio c’è un controcanto fatto dai legni con la stessa figurazione ritmica e questo esige molto rigore nell’esecuzione.Un’aria in cui il novizio Fernando soffre per essersi innamorato e si rivolge a Dio chiedendo saggezza.
    Scritta in La M ha una forma A A1 insiste moltissimo sul passaggio di registro dando tantissima espressività alle forma ritmiche alternando figurazioni binarie e ternarie, ricordiamo che le figurazioni ternarie vengono spesso usate per rafforzare l’espressività nel fraseggio.
    Il finale prevede una cadenza col Do5 scritto in diminuendo
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  • 15 Il Barbiere di Siviglia "Largo al factotum" Figaro
    Feb 22 2022
    Largo al factotum è la cavatina di Figaro (baritono) nella seconda scena del primo atto del Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, con parole di Cesare Sterbini.
    Egli si presenta come il tuttofare della città, oltre che come barbiere (infatti factotum viene dal latino, che letteralmente significa "colui che fa qualunque cosa"), vantando la propria popolarità. Figaro afferma ciò perché a quel tempo i barbieri non si limitavano a tagliare barbe e capelli: esercitavano mansioni proprie oggi di mestieri anche molto diversi, come medico e dentista, e dato che per questi servizi frequentavano molte case potevano anche rendere alcuni servigi comunicativi e relazionali per i propri clienti.
    Costituisce un pezzo di bravura per i baritoni, la cui tecnica è messa alla prova dai numerosi scioglilingua, tipici dell'opera buffa, ed è inoltre uno dei pezzi più celebri del repertorio operistico classico.
    Scritta in tonalità di DoM appartiene appunto all’opera Il Barbiere di Siviglia che originalmente si chiamava “ Almaviva ossia l’inutil precauzione” ispirato alla commedia di Beaumarchais che ha ispirato anche Mozart per le sue “Nozze di Figaro” ed anche Il Barbiere di Siviglia di Paisiello.
    Quest’aria è diventata il pezzo più famoso dell’opera tant’è che lo stesso Rossini ha deciso di cambiare il titolo ad Il Barbiere di Siviglia.
    Stiamo festeggiando 206 anni della sua prima rappresentazione il 20 febbraio del 1816 nel teatro Argentina a Roma.
    Come era d’uso tra i compositori dell’epoca Rossini uso per il barbiere di Siviglia pezzi da Aureliano in Palmira ( l’overture ) che poi venne riutilizzata anche in Elisabetta regina di Inghilterra
    Anche la serenata Ecco ridente in cielo proviene da Aureliano in Palmira
    Mentre l’aria cessa di più resistere fu riproposta per il finale della Cenerentola e nelle nozze di Teti e Peleo.
    Il barbiere di Siviglia si colloca al 7 posto tra le opere più rappresentate al mondo.

    Largo al factotum ha una magnifica introduzione affidata agli archi ed ai legni che la rende molto brillante con due interventi fuori scena che portano alla presentazione del Factotum della città, Figaro il quale parte in una tesitura molto luminosa dal Do4 con la grossa difficolta di muoversi sempre sul passaggio di registro arrivando ad un vocalizzo sul la,la,la che con salti di ottava insiste sull’arpeggio di 5 grado con una puntatura sul La4
    Ricordiamo che la tesitura del baritono sarebbe dal Sol2 al La4 quindi vediamo che Rossini mette in grande difficoltà il baritono in questa cavatina. Ripropone lo stesso disegno con una piccola modulazione al Re minore per ritornare alla tonalità originale prima di iniziare il racconto in una infinità di modulazione passando dal 5 grado usando l’intero arpeggio sempre con attacchi sulla 5a acuta ed usando sempre la stessa formula, modulazione attraverso il vocalizzo la, la, la, la che porta ancora sul 5 grado
    Molto impegnativa dal punto di vista ritmico per la quantità di parole da inserire rispettando la metrica e la formulazione ritmica che si presenta molto schematica.
    Alterna il racconto con una sorta di recitativo accompagnato nel quale l’interprete può sfoggiare il meglio delle sue qualità interpretative. C’e una zona centrale molto cantabile dove fa un controcanto al clarinetto per poi arrivare alla zona di insistenza sul Mi4 con tante battute ripetute. Questo porta alla parte finale dell’aria dove c’è il grosso scioglilingua che è molto difficile per mantenere la velocità e la regolarità, gira sempre intorno ad intervalli discendenti di 5a come schema grande aggiungendo note di passaggio sempre discendenti usando il 5 grado con 7a in una grande semicandeza prima della cavalcata finale dove ci sono le agilità di crome che insistono sempre sul 5 grado piazzando un Sol4 in cadenza.
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    30 minutos
  • 14 La Italiana in Algeri “Cruda sorte” Italiano-Español
    Feb 15 2022
    In questo episodio di MONDAY Live Cantolopera ci siamo concentrati sull’opera La Italiana in Algeri di Gioachino Rossini ed in particolare sull’aria Cruda sorte interpretata da Isabella ( Contralto )
    Abbiamo dedicato grande spazio a Maria Malibran ottimo interprete ed uno degli artisti preferiti da Gioachino Rossini.
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  • 13 Turandot "Nessun dorma" italiano - español
    Feb 8 2022
    Alejandro Escobar tutor ufficiale della pubblicazione editoriale Cantolopera conduce il programma Monday Live Cantolopera, nel quale con cadenza settimanale si sceglie un'aria dal archivio di Cantolopera facendo un'analisi musicale approfondendo sull'interpretazione.
    nel episodio 13 l'aria scelta è stata Nessun dorma dell'opera Turandot di Giacomo Puccini.
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  • 13 Requiem Verdi "Ingemisco" Version en español
    Feb 1 2022
    Alejandro Escobar tutor oficial del programa editorial Cantolopera conduce la transmisión Monday Live Cantolopera en la cual a través del material exclusivo de Cantolopera hace un análisis musical de las arias mas representativas del repertorio lirico y profundiza sobre interpretación.
    en este episodio Requiem de Giuseppe Verdi y especificamente "Ingemisco" aria del Tenor con un bonus que contiene los momentos mas importantes de esta magnifica obra Verdiana.
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    27 minutos
  • 13 Requiem Verdi Ingemisco "la musica sacra" Versione in italiano
    Feb 1 2022
    Alejandro Escobar tutor ufficiale della produzione editoriale Cantolopera conduce Monday Live Cantolopera. uno spazio di discussione ed approfondimento del repertorio lirico attraverso il materiale di cantolopera. Basi orchestrali di altissima qualità con le quali si fa un'analisi musicale dell'aria scelta. in questo episodio il Requiem di Verdi e nello specifico l'aria del tenore "Ingemisco". Oltre all'ascolto dell'aria abbiamo anche inserito alcune selezioni dei punti più importanti degli interventi solistici di questo capolavoro della musica sacra.
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    29 minutos