Radar

De: Editori Laterza
  • Sumário

  • Viviamo in un’epoca di sovra-informazione, siamo bombardati da continue notifiche, dati, cifre, titoli... quello che sembra mancare è il tempo di rimettere tutti questi elementi in un contesto più generale, ‘unire i puntini’ e provare a capire il prima e il dopo, la dimensione meno istantanea dei grandi temi del nostro tempo: l’informazione, i diritti, il clima, l’economia... Radar vuole essere questo: uno spazio di approfondimento che, captando nell’attualità i segnali più urgenti, va in profondità, rimette ordine e prova a orientarci. Ogni settimana, in conversazione con un esperto.

    Radar è condotto da Giuseppe Laterza ed è ideato, scritto e prodotto dagli Editori Laterza. Postproduzione e musica originale a cura di Matteo Portelli, con la partecipazione di Piero Lanzellotti.
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Episódios
  • Ep.6: Se mi offendi ti cancello, con Alessandro Portelli
    Jun 10 2022
    Da qualche tempo anche in Italia si parla di cancel culture, un fenomeno che da molti anni caratterizza la scena culturale americana.

    Sulla definizione di questa espressione c’è molto dibattito, ma oggi si intende comunemente l’idea che vadano esclusi dall’arena pubblica personaggi che si esprimono offendendo la sensibilità di minoranze. Questo fenomeno colpisce anche opere del passato come
    i monumenti, ma anche film e libri, che secondo alcuni andrebbero cancellati o ridimensionati quando contengono messaggi razzisti, o se in generale esprimono contenuti e simboli violenti e discriminatori.

    Ne abbiamo parlato con Alessandro Portelli, uno dei maggiori storici della cultura americana: con Donzelli ha pubblicato due libri dedicati a Bruce Springsteen e Bob Dylan. Con Laterza ha realizzato un podcast e uno spettacolo intitolati ‘Mystery Train’, dedicati al mito del treno nella cultura americana. Alle questioni di cui parleremo oggi ha dedicato una sezione del libro ‘Il ginocchio sul collo. L’America, il razzismo, la violenza tra presente, storia e immaginari’. Interviene anche la giornalista del Corriere della Sera Costanza Rizzacasa d'Orsogna, autrice per Laterza di 'Scorrettissimi. La cancel culture nella cultura americana'.
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    43 minutos
  • Ep.5: Energia, fra guerra e cooperazione, con Valeria Termini
    Jun 3 2022
    L’energia è una di quelle cose alle quali da questa parte del mondo, quella benestante e agiata, non si pensa mai. Quando il 24 febbraio le truppe russe hanno invaso l’Ucraina, però, questa realtà è divenuta tutt’a un tratto molto più tangibile, è entrata nelle notizie e nelle vite di tutti e ha colto molti di noi impreparati. La dipendenza dell’Europa e in particolare modo dell’Italia dal gas russo ha risvolti economici e politici. Ci mette di fronte a delle scelte, spesso a degli ostacoli, e richiede di fare chiarezza sulla situazione in cui ci troviamo.

    Questa settimana, ad accompagnarci in questo tentativo di orientamento abbiamo Valeria Termini, professore ordinario di Economia politica all’Università Roma Tre, che è stata commissario dell’Autorità per l’Energia e vicepresidente del Consiglio Europeo dei Regolatori dell’Energia (CEER). Ha ricoperto importanti incarichi nazionali e internazionali, ha scritto di politica energetica europea e internazionale, teoria e politica monetaria, innovazione e instabilità dei mercati finanziari ed è stata insignita negli Stati Uniti dell’International Public Administration Award. È autrice per gli Editori Laterza di ‘Energia. La grande trasformazione’, pubblicato nel 2020.

    In questo episodio interviene la giornalista Stella Levantesi, autrice di 'I bugiardi del clima' (Laterza 2021).
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    51 minutos
  • Ep.4: Globalizzazione addio?, con Innocenzo Cipolletta
    May 27 2022
    Mentre il mondo - almeno quello occidentale - stava faticosamente riemergendo dalla crisi della pandemia, e mentre nel corso del 2022 noi europei pensavamo di riprendere il sentiero della crescita, il 24 febbraio scorso la Russia ha invaso l’Ucraina.

    Dopo poche settimane è risultato chiaro che non si trattava di una ‘guerra lampo’ , ma di un conflitto protratto nel tempo, con enormi costi umani e materiali. Costi per l’Ucraina in primo luogo, ma anche per il mondo intero. Stiamo assistendo alla fine della globalizzazione, che prometteva di far cessare le guerre in nome dei vantaggi offerti dalla rete mondiale dei commerci?

    A ragionare su questo abbiamo invitato Innocenzo Cipolletta, economista e manager, per molti anni direttore di Confindustria, poi al vertice di aziende importanti tra cui Ferrovie dello Stato e Marzotto, oggi presidente di FeBAF e di AIFI, oltre che di Confindustria Cultura Italia.

    Con Laterza Cipolletta ha pubblicato vari libri, tra cui nel 1997 ‘La responsabilità dei ricchi. Dal protezionismo alla solidarietà’ e nel 2014 ‘Paghiamo troppe tasse. Falso!’. L'ultimo, nel 2021, è ‘La nuova normalità. Istruzioni per un futuro migliore’.
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    41 minutos

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