Episódios

  • Ep.6: Se mi offendi ti cancello, con Alessandro Portelli
    Jun 10 2022
    Da qualche tempo anche in Italia si parla di cancel culture, un fenomeno che da molti anni caratterizza la scena culturale americana.

    Sulla definizione di questa espressione c’è molto dibattito, ma oggi si intende comunemente l’idea che vadano esclusi dall’arena pubblica personaggi che si esprimono offendendo la sensibilità di minoranze. Questo fenomeno colpisce anche opere del passato come
    i monumenti, ma anche film e libri, che secondo alcuni andrebbero cancellati o ridimensionati quando contengono messaggi razzisti, o se in generale esprimono contenuti e simboli violenti e discriminatori.

    Ne abbiamo parlato con Alessandro Portelli, uno dei maggiori storici della cultura americana: con Donzelli ha pubblicato due libri dedicati a Bruce Springsteen e Bob Dylan. Con Laterza ha realizzato un podcast e uno spettacolo intitolati ‘Mystery Train’, dedicati al mito del treno nella cultura americana. Alle questioni di cui parleremo oggi ha dedicato una sezione del libro ‘Il ginocchio sul collo. L’America, il razzismo, la violenza tra presente, storia e immaginari’. Interviene anche la giornalista del Corriere della Sera Costanza Rizzacasa d'Orsogna, autrice per Laterza di 'Scorrettissimi. La cancel culture nella cultura americana'.
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    43 minutos
  • Ep.5: Energia, fra guerra e cooperazione, con Valeria Termini
    Jun 3 2022
    L’energia è una di quelle cose alle quali da questa parte del mondo, quella benestante e agiata, non si pensa mai. Quando il 24 febbraio le truppe russe hanno invaso l’Ucraina, però, questa realtà è divenuta tutt’a un tratto molto più tangibile, è entrata nelle notizie e nelle vite di tutti e ha colto molti di noi impreparati. La dipendenza dell’Europa e in particolare modo dell’Italia dal gas russo ha risvolti economici e politici. Ci mette di fronte a delle scelte, spesso a degli ostacoli, e richiede di fare chiarezza sulla situazione in cui ci troviamo.

    Questa settimana, ad accompagnarci in questo tentativo di orientamento abbiamo Valeria Termini, professore ordinario di Economia politica all’Università Roma Tre, che è stata commissario dell’Autorità per l’Energia e vicepresidente del Consiglio Europeo dei Regolatori dell’Energia (CEER). Ha ricoperto importanti incarichi nazionali e internazionali, ha scritto di politica energetica europea e internazionale, teoria e politica monetaria, innovazione e instabilità dei mercati finanziari ed è stata insignita negli Stati Uniti dell’International Public Administration Award. È autrice per gli Editori Laterza di ‘Energia. La grande trasformazione’, pubblicato nel 2020.

    In questo episodio interviene la giornalista Stella Levantesi, autrice di 'I bugiardi del clima' (Laterza 2021).
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    51 minutos
  • Ep.4: Globalizzazione addio?, con Innocenzo Cipolletta
    May 27 2022
    Mentre il mondo - almeno quello occidentale - stava faticosamente riemergendo dalla crisi della pandemia, e mentre nel corso del 2022 noi europei pensavamo di riprendere il sentiero della crescita, il 24 febbraio scorso la Russia ha invaso l’Ucraina.

    Dopo poche settimane è risultato chiaro che non si trattava di una ‘guerra lampo’ , ma di un conflitto protratto nel tempo, con enormi costi umani e materiali. Costi per l’Ucraina in primo luogo, ma anche per il mondo intero. Stiamo assistendo alla fine della globalizzazione, che prometteva di far cessare le guerre in nome dei vantaggi offerti dalla rete mondiale dei commerci?

    A ragionare su questo abbiamo invitato Innocenzo Cipolletta, economista e manager, per molti anni direttore di Confindustria, poi al vertice di aziende importanti tra cui Ferrovie dello Stato e Marzotto, oggi presidente di FeBAF e di AIFI, oltre che di Confindustria Cultura Italia.

    Con Laterza Cipolletta ha pubblicato vari libri, tra cui nel 1997 ‘La responsabilità dei ricchi. Dal protezionismo alla solidarietà’ e nel 2014 ‘Paghiamo troppe tasse. Falso!’. L'ultimo, nel 2021, è ‘La nuova normalità. Istruzioni per un futuro migliore’.
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    41 minutos
  • Ep.3: Lettori e no, con Marino Sinibaldi
    May 20 2022
    I dati del mercato editoriale nei primi quattro mesi del 2022 sono negativi: secondo l’Associazione Italiana Editori, la cosiddetta ‘varia’ - cioè romanzi e saggi venduti nelle librerie fisiche e online - è in flessione del 3,7% a valore e del 2,5% nel numero di copie. Un dato che preoccupa, ma che va letto in controluce con quello con cui si confronta, relativo al primo trimestre dell’anno scorso in cui il mercato aveva registrato una crescita significativa.

    Dunque un avvio dell’anno difficile che segue però un anno molto positivo, anzi un biennio - quello della pandemia di COVID 19 - in cui - a differenza di tutti gli altri settori - il mercato del libro non ha subito flessioni, anzi è cresciuto del 19%.

    Una situazione tutta da comprendere, con alcuni dati certi e molte cose ancora da spiegare, soprattutto nel rapporto tra il mercato e la lettura. Che cosa è accaduto negli ultimi anni a chi legge? Le loro abitudini sono cambiate? L'Italia ha perso o guadagnato nuovi lettori? Lo abbiamo chiesto a Marino Sinibaldi, presidente del Centro per il libro e la promozione della lettura, già direttore di Rai Radio 3, col quale abbiamo anche parlato di com’è cambiato il nostro rapporto con i consumi culturali, e del perché la lettura e il libro rimangono alleati fondamentali dello sviluppo sociale e civile di un paese e di ciascun individuo. Interviene anche Giovanni Solimine, professore di biblioteconomia e presidente della Fondazione Bellonci che organizza il Premio Strega.
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    34 minutos
  • Ep.2: Il fascino del nazionalismo, con Alberto Mario Banti
    May 13 2022
    La guerra in Ucraina ha riproposto in maniera drammatica la questione nazionale. Putin rivendica l’esistenza di un ‘mondo russo’ - il ‘Russkiy Mir’ che comprende i paesi in cui si parla russo, tra cui l’Ucraina, o almeno la sua parte orientale, mentre l’Ucraina difende la propria autonomia in quanto nazione.
    Ma in realtà negli ultimi decenni la nazione come forma politica e ancor prima come costruzione culturale e ideologica è tornata prepotentemente al centro della scena.

    Da un lato in tutto il mondo si sono affermati leader che hanno fatto del sentimento nazionale il centro del proprio discorso politico, da Orban a Trump, dall’altro sono cresciuti i movimenti cosiddetti ‘sovranisti’ che contestano la riduzione dell’autonomia nazionale da parte di forme istituzionali ed economiche ‘globali’.
    Ma in che cosa consiste esattamente il nazionalismo del XXI secolo? Come funziona il discorso nazionalista, e perché continua ad affascinare e riscuotere così tanto successo fino ai nostri giorni?

    Ne abbiamo parlato con lo storico Alberto Mario Banti, che insegna Storia contemporanea all’Università di Pisa, autore di libri importanti sul nazionalismo come ‘La nazione del Risorgimento’ (Einaudi, 2000) e ‘Sublime madre nostra. La nazione italiana dal Risorgimento al fascismo’ (Laterza, 2011).
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    54 minutos
  • Ep.1: L'informazione in tempo di guerra, con Giorgio Zanchini
    May 6 2022
    La guerra fra Russia e Ucraina – come altre guerre in precedenza e come ancora di più ha fatto la pandemia da Covid 19 – ha sbaragliato la gerarchia delle notizie su tutti i media, italiani e non, occupando uno spazio assolutamente preponderante sui notiziari radio e tv, sui feed social, nei talk show televisivi e in tutti gli altri spazi d’informazione. Il rischio è di venire travolti da questa marea di informazioni, spesso scioccanti, magari di assuefarsi o al contrario di decidere di ‘spegnere tutto’. Questa settimana, quindi, ci chiediamo: quale deve essere il ruolo dell’informazione in tempi di guerra? Ad accompagnarci in questo episodio abbiamo invitato Giorgio Zanchini, giornalista della RAI che ha condotto rubriche radiofoniche e televisive di grande successo come ‘Radio anch’io’ e ‘Quante storie’ e che da anni studia il giornalismo. Per la casa editrice Laterza è autore di ‘La cultura orizzontale’ insieme a Giovanni Solimine (2020) e ha scritto uno dei saggi che compongono ‘Il mondo dopo la fine del mondo’ (2020).

    A questo episodio hanno contribuito Giovanni De Mauro, direttore di Internazionale e Marina Lalovic, giornalista di Rainews24.
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    1 hora
  • Trailer
    May 6 2022
    Radar è condotto da Giuseppe Laterza ed è ideato, scritto e prodotto dagli Editori Laterza. Postproduzione e musica originale a cura di Matteo Portelli, con la partecipazione di Piero Lanzellotti.
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    1 minuto